Su cosa si scommette in Italia e nel mondo?

Il mondo delle scommesse sta acquistando sempre più importanza, diffondendosi in modo virale in ogni angolo del pianeta. Scommettere è stimolante per chi lo fa perché crea delle aspettative e dà la speranza di poter vincere una discreta somma di denaro, spesso investendo pochi soldi e poco tempo. D’altronde basti pensare a quanti siti e società di scommesse sono sorte nel corso degli ultimi anni: ciò si verifica perché scommettere è diventato davvero facile ed immediato, inoltre la situazione di crisi e di difficoltà economica porta inesorabilmente le persone a tentare la fortuna per riuscire a tirarsi fuori da una situazione economicamente difficoltosa.

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Ma su cosa si scommette maggiormente?

In Italia il settore delle scommesse online ha fatto registrare una spesa complessiva di circa 750 milioni di euro e di questo 170 milioni sono solo stati spesi per le scommesse sportive. All’interno dello sport in generale, è senza dubbio il calcio a fare da padrone: il 64% delle scommesse sportive, infatti, viene fatto su eventi calcistici e questo dato resta in linea con quella che è la passione della maggior parte degli Italiani i quali preferiscono trascorrere il sabato o la domenica sera sul divano davanti ad una partita di calcio. Dopo il calcio, gli altri sport molto amati dagli Italiani, in tema di scommesse, sono il tennis con un buon 22%, il basket, la pallavolo, l’hockey e il baseball. Gli orari e i giorni in cui si scommette di più sono senza dubbio il sabato e la domenica nelle fasce comprese tra le 18 e le 21; il numero di scommesse cala la mattina, tra le 7 e le 12, e la notte, tra le 24 e le 3. Oltre alle scommesse sportive, però, ci sono altri settori in cui gli Italiani amano scommettere: per esempio, c’è il poker online che solo di recente è stato superato dal calcio nel numero di scommesse realizzate.

Sanno sicuramente fare meglio gli Inglesi: per chi non lo sapesse, il popolo britannico è celebre in tutto il mondo per essere capace di scommettere davvero su ogni cosa. Addirittura, basti pensare che se l’evento su cui volete scommettere non è presente in lista, si può chiedere ai bookmakers di inserirlo. E così ci siamo trovati di fronte a Inglesi che hanno scommesso sul sesso del primogenito di William e Kate o addirittura sulla possibilità che fossero due gemelli e ancora chi ha scommesso sulla morte di uno dei personaggi dei Simpsons: naturalmente la morte di Homer presentava la quota più alta (100 a 1), seguito da Bart, Lisa, Maggie e Marge la quale aveva una percentuale di vittoria di 40 a 1.
Ci sono poi Paesi, come per esempio Singapore, in cui le scommesse online sono totalmente vietate e dove è possibile scommettere solo in negozi fisici.

Bisogna aggiungere, inoltre, che nella maggior parte dei paesi dell’Asia la possibilità di scommettere è davvero limitata: se nei Paesi asiatici ci si limita a scegliere tra vittoria, pareggio e sconfitta, in Europa, per esempio, esistono tantissime possibilità, come quella del risultato esatto, della somma dei goal fatti nel corso della partita, del primo e dell’ultimo marcatore e così via.

In più, la possibilità di accedere ai bookmakers online anche dal proprio smartphone o tablet sta incrementando ancora di più gli introiti di questo settore che sembra non conoscere crisi: infatti, con queste applicazioni è possibile conoscere in diretta le statistiche della partita e scommettere live, anche durante la partita stessa. Un altro fattore di sviluppo è stato prodotto dai canali televisivi satellitari e dall’attenzione sempre più crescente dei media verso il calcio in maniera rilevante.

Ma qual è il profilo dello scommettitore?

Lo scommettitore italiano è per il 90% un uomo, con un’età che nel 42% dei casi si aggira tra i 18 e i 30 anni, ma molto attiva risulta essere la fascia compresa tra i 31 e i 45 anni che occupa un bel 41%. Possiamo dire che il mondo delle scommesse attiri sia i più giovani che gli uomini più maturi: sarà anche perché essi hanno una certa dimestichezza con Internet.
Per ciò che concerne le aree geografiche di provenienza, si scommette di più nelle grandi città, come Roma, Napoli, Milano, Torino con una spesa media per scommessa che si aggira intorno ai 14 euro.

Quali sono i rischi?

Sicuramente, occorre tener presente che il mondo del calcio e, negli ultimi tempi, anche quello di altri sport è stato invaso dalle scommesse che hanno portato ad interessi illegali, illeciti e a scandali, proprio come quello del calcio-scommesse.
In ogni caso, l’importante è giocare moderatamente perché tale passione può trasformarsi in una vera e propria malattia che crea dipendenza e dalla quale è davvero difficile uscire.

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